scorcio panoramico su Chiavari dai rustici sopra il Santuario delle Grazie a 200m slm

I percorsi segnalati

Scopri i percorsi che dal mare risalgono i crinali serpengiando tra uliveti, rustici e aprendo lo sguardo ad ampissimi panorami.

La Cartina

cartina dei sentieri di Chiavari

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It. 1: Creuze di Rì

Segnavia: - un quadrato rosso pieno

Tempo di Percorrenza: 40 minuti

Lunghezza e Dislivello: 2,5 km - 120 metri

Tipologia: Turistico

Descrizione:

Dal centro città si inerpicano una serie di creuze che conducono in breve tempo alla chiesa di San Michele di Rì Alto, tra le più antiche della città. Nelle adiacenze del cimitero comunale di Rì, si segue il segnavia quadrato rosso lungo salita Ceive, da cui si raggiunge la creuza di Rì, tra case sparse e fasce terrazzate dominate da uliveti e sporadici canneti a margine dei fossi. Dal piazzale della chiesa di San Michele a Rì Alto il panorama si apre verso la foce del fiume Entella e il Tigullio orientale, fino a Sestri Levante. Due percorsi alternativi permettono di salire da piazza Del Buono, lungo la vicinale dei Castagnola, o da via Piacenza tramite la pedonale di salita S. Michele in prossimità dell’antica abbazia di S. Antonio da Padova. Le tratte, esposte al sole del mattino, possono essere percorse in direzione inversa.

It. 2: Giro delle Cinque Torri (Chiavari - Leivi)

Segnavia: - due righe rosse orizzontali barrate

Tempo di Percorrenza: 210 minuti

Lunghezza e Dislivello: 11 km - 400 metri

Tipologia: Turistico-Escursionistico

Descrizione:

Il nome deriva dalle quattro torri campanarie e dalla torre medioevale che si incontrano lungo il cammino. L’itinerario segue in buona parte il crinale, attraversando l’adiacente territorio di Leivi. Dal centro di Chiavari si raggiunge salita al Castello, al termine della quale si incontra la prima torre: il castello di Chiavari. Si prosegue verso monte, fino al Curlo, e si cammina alternando tratti della storica creuza a porzioni di strada carrabile, circondati da uliveti e scorci panoramici sul golfo e il primo Appennino. Si continua a seguire il segnavia due righe rosse barrate fino al Bocco di Leivi, immergendosi in aree di paesaggio rurale e boschivo. Dal Bocco di Leivi si continua su asfalto fino alla cappella di San Lorenzo, dove si imbocca a sinistra la vicina strada sterrata e il successivo sentiero che porta ad un incrocio di percorsi in località Costa, sul crinale tra le frazioni di Campodonico e Sanguineto. Da qui si prosegue fino alla chiesa di Maxena, dove una ripida creuza conduce infine a San Pier di Canne.

It. 3: Variante al giro delle Cinque Torri fino al Curlo (Chiavari - Leivi)

Segnavia: - due righe rosse orizzontali

Tempo di Percorrenza: 70 minuti fino al Curlo

Lunghezza e Dislivello: 3,3 km - 250 metri

Tipologia: Turistico-Escursionistico

Descrizione:

Questa variante è una bella alternativa alla parte iniziale dell’itinerario n. 2 fino al Curlo, in quanto elimina i passaggi su strada e raggiunge la bella chiesa di S. Michele di Ri Alto con comode creuze. Dal centro di Chiavari, in prossimità della chiesa di Rupinaro, si imbocca salita S. Nicola, segnavia due righe rosse e la successiva vicinale della Carassona. Raggiunta la strada per Leivi, si volta a destra sulla pedonale di S. Michele fino alla chiesa di Rì Alto, caratterizzata da un bel sagrato in risseu (mosaico in ciottoli). Attraversato il passaggio sotto la volta di una casa rosa nei pressi della chiesa, si svolta a sinistra nella pedonale del Paraxo e si prosegue circondati da uliveti, alternando porzioni di creuze a stradine secondarie, fino a congiungersi con l’itinerario n. 2 nei pressi del cimitero del Curlo, dove in breve si arriva alla chiesa di S. Tommaso. Da qui si può scendere in località Rostio o proseguire il percorso delle Cinque Torri.

It. 4: Creuze di San Pier di Canne - Curlo

Segnavia: - una croce rossa

Tempo di Percorrenza: 100 minuti

Lunghezza e Dislivello: 3,8 km - 250 metri

Tipologia: Turistico-Escursionistico

Descrizione:

Da via G.B. Pianello, una traversa di via Santa Chiara, si segue il segnavia croce rossa percorrendo la pedonale della Rissa, caratterizzata da un vicolo di stretti muri a secco, storico collegamento tra questa zona e la chiesa di S. Tommaso del Curlo. Si attraversano uliveti, orti familiari e case sparse con la tipica struttura ligure delle case contadine, da cui si aprono scorci con panorami sul golfo del Tigullio e le periferie urbane. Dopo un breve tratto su asfalto, si svolta lungo la pedonale della Picettina fino a ricongiungersi con l’itinerario n. 2 per il Curlo. Giunti alla chiesa, si prosegue lato mare scendendo verso la Costa del Pino, che porta fino alla provinciale per Leivi in località Rostio. Da qui si ritorna al punto di partenza attraversando il quartiere di San Pier di Canne, dove sorge l’antica chiesa di San Pietro. Una variante permette di salire dalla pedonale della Bona, una storica mulattiera adiacente a piazza Salvo d’Acquisto, che si imbocca da traversa di via S. Rufino.

It. 5: Anello del Monte del Telegrafo

Segnavia: - una riga bianca e una rossa, orizzontali

Tempo di Percorrenza: 210 minuti

Lunghezza e Dislivello: 9,2 km - 380 metri

Tipologia: Turistico-Escursionistico

Descrizione:

Il percorso sale fino alla cima del M. Cucco, sede del telegrafo Napoleonico, e prosegue fino alle frazioni di Campodonico e Maxena mischiando creuze, boschi e splendidi panorami. Da via Fiume, segnavia linee bianca e rossa si imbocca salita Descalzi fino al santuario di N.S. dell’Ulivo a Bacezza; tra mulattiere e sentieri si giunge al telegrafo, di cui rimangono pochi resti. Si continua fino al crinale di S. Andrea di Rovereto, dove si svolta a destra e si attraversa la valle del rio Campodonico. Passato il ponte in pietra si raggiunge il borgo della frazione e si risale tra le case e le fasce, si attraversa il bosco e si prosegue verso la località Costa sul crinale di Sanguineto. Prestando attenzione ai bivi per gli altri itinerari della zona, si scende verso mare seguendo i segnavia linee bianca e rossa, con vari scorci sulla costa e il primo Appennino. Raggiunta la chiesa di S. Martino a Maxena, una ripida creuza dietro di essa conduce a S. Pier di Canne e in breve a Chiavari centro.

It. 6: Cammino per Montallegro (Rapallo) fino al passo dell'Anchetta

Segnavia: - due quadrati rossi vuoti

Tempo di Percorrenza: 120 minuti fino all'Anchetta, 240 fino a Montallegro

Lunghezza e Dislivello: 4,5 km fino all'Anchetta - 530 metri

Tipologia: Turistico-Escursionistico

Descrizione:

È il cammino che da Chiavari conduce al Santuario di Montallegro, alle spalle di Rapallo, tra scalinate, fasce terrazzate, uliveti e boschi di castagno. Coincide con parte della tratta del sentiero Liguria (tappa n.8 - variante). Le numerose edicole votive testimoniano l’importanza storica del percorso di fede. Dal quartiere di San Pier di Canne si segue il segnavia due quadrati rossi vuoti. Nella parte iniziale il percorso ricalca altri itinerari ed è necessario prestare attenzione ai bivi. Giunti a Maxena si sale lungo un percorso prossimo al crinale che conduce oltre le frazioni di Sanguineto e Campodonico, alternando tratti di bosco misto e macchia mediterranea, con scorci sul mare e sull’Appennino, fino a raggiungere il monte Anchetta. Raggiunta la strada carrabile nei pressi del passo dell’Anchetta, si può proseguire per Montallegro con segnavia due quadrati rossi vuoti.

It. 7: Variante per Montallegro (Rapallo) - percorso storico attraverso Campodonico

Segnavia: - un triangolo rosso pieno

Tempo di Percorrenza: 120 minuti fino all'Anchetta, 240 fino a Montallegro

Lunghezza e Dislivello: 4,7 km fino all'Anchetta - 530 metri

Tipologia: Turistico-Escursionistico

Descrizione:

Questa variante conduce al passo dell’Anchetta tramite un antico percorso diretto. Nella prima parte attraversa la valle dei mulini del rio Campodonico, poi risale fino al borgo della frazione e da qui al monte. Si parte da San Pier di Canne, accanto al Palazzetto dello Sport, e si segue la traccia di fondovalle con segnavia triangolo rosso pieno che conduce alla cappelletta di San Bernardo. Da qui si procede attraverso il borgo di Campodonico fino ad arrivare alla selletta ai margini nel bosco, dove bisogna prestare attenzione all’intersezione con altri itinerari. Si sale ripidamente lungo l’antica mulattiera accompagnata da muretti a secco e fondo variabile, a tratti scalinato e in parte lastricato, in pieno bosco. Nei pressi di alcuni casolari in rovina, in prossimità del crinale, il percorso si collega all’itinerario n. 6 per Montallegro.

It. 8: Anello delle 3 Frazioni: Maxena - Sanguineto - Campodonico

Segnavia: - un triangolo rosso vuoto

Tempo di Percorrenza: 180 minuti

Lunghezza e Dislivello: 6,7 km - 350 metri

Tipologia: Turistico-Escursionistico

Descrizione:

Un tuffo nella storia contadina della collina: l’anello ripercorre antiche vie di collegamento usate dagli abitanti delle frazioni di Maxena, Sanguineto e Campodonico. Si parte da San Pier di Canne, accanto al Palazzetto dello Sport, e si segue la traccia di fondovalle con segnavia triangolo rosso vuoto fino alla cappelletta di San Bernardo. Dal borgo di Campodonico si sale fino alla selletta ai margini nel bosco da cui si prosegue per la località Costa fino ad un incrocio di itinerari. Si segue la traccia di destra, lato mare, in discesa. Attraversando fasce terrazzate, con una bella mulattiera, si raggiunge la località di Sanguineto e la chiesa, posta in posizione panoramica, con il bel piazzale realizzato con la tecnica del risseu (mosaico in ciottoli) Si prosegue lungo la sottostante pedonale comunale fino a Maxena, circondati da uliveti e qui, giunti nelle vicinanze della chiesa di S. Martino, si imbocca una scalinata posta poco più a valle, “la Montada”, che dapprima costeggia la soprastante strada carrabile e alcune case sparse, poi scende ripida fino al rio Campodonico e riporta al punto di partenza.

It. 9: Anello delle Maxee

Segnavia: - tre pallini rossi pieni

Tempo di Percorrenza: 150 minuti

Lunghezza e Dislivello: 7,3 km - 350 metri

Tipologia: Turistico-Escursionistico

Descrizione:

Maxea è un termine dialettale che indica muretti a secco e costruzioni di pietre posate senza leganti. Lungo questo percorso, infatti, si cammina accompagnati da straordinarie opere in pietra: muri, fasce terrazzate, casolari o scalinate. Si attraversa la valle del rio Campodonico, come per gli itinerari nn. 7 e 8. Lungo questa tratta si scorgono i resti degli antichi mulini, alcuni dei quali hanno ancora le ruote e, nei pressi di un’edicola votiva, si costeggia il fiume fino alla passerella sul rio Sanguineto, dove inizia la pedonale “dei passaggi”: una scalinata di oltre 900 gradini che porta alla cappelletta di San Bernardo e fino ai piedi del borgo di Campodonico. Da qui una mulattiera scende al vecchio ponte in pietra e incontra alcuni casolari immersi nel bosco. Giunti sul versante a mare sopra la frazione di S. Andrea di Rovereto, si prosegue fino alla collina delle Grazie, camminando su creuze e sentieri affacciati sulla costa, circondati da uliveti e case rurali. Raggiunto il santuario di N.S. dell’Ulivo a Bacezza, si scende in via Fiume a pochi passi dal centro.

It. 10: Anello delle Grazie

Segnavia: - pallini bianco e rosso pieni

Tempo di Percorrenza: 100 minuti

Lunghezza e Dislivello: 4 km - 150 metri

Tipologia: Turistico-Escursionistico

Descrizione:

La collina delle Grazie offre viste suggestive sul golfo del Tigullio, il mare e le scogliere in tutti i periodi dell’anno. Dal lungomare di Chiavari, superata la Torre Fara, si raggiunge Corso Buenos Aires. La partenza è situata presso il tornante sopra la galleria ferroviaria. Coincide con parte della tratta del Sentiero Liguria (tappa 8). Si sale all’ombra della lecceta seguendo i segnavia pallini bianco e rosso pieni fino a raggiungere il santuario delle Grazie. La vista spazia da Sestri Levante a Portofino. Si prosegue sulla via Aurelia per qualche centinaio di metri e poi si attraversa la strada, si riprende il sentiero che sale nel bosco fino a condurre ad una splendida casa contadina immersa nell’uliveto: la vista è unica. Sempre seguendo il segnavia, lungo la vicinale della Fonte si raggiunge il santuario di N.S. dell’Ulivo a Bacezza. Sul tornante, di fronte al santuario, si può ritornare in via Fiume o scendere in via Prandina, a pochi passi dal centro.

It. 11: Sentiero per l'Anchetta via Madonnetta (Chiavari - Zoagli)

Segnavia: - T rossa rovesciata

Tempo di Percorrenza: 120 minuti

Lunghezza e Dislivello: 5,5 km - 490 metri

Tipologia: Turistico-Escursionistico

Descrizione:

Questo sentiero è un’interessante alternativa di collegamento per il passo dell’Anchetta, in quanto raggiunge la piccola cappella della Madonnetta alle spalle della frazione di Rovereto. La prima parte del percorso è in comune con l’itinerario 10. Seguire le indicazioni dell’itinerario n. 10 e i segnavia T rossa rovesciata fino ad un bivio nella lecceta presso il santuario di N.S. delle Grazie. Da qui si sale fino a un gruppo di rustici e si svolta a sinistra. Si percorre il bosco del monte Cucco e successivamente il crinale alle spalle di S. Andrea di Rovereto, condiviso da altri itinerari dove corre una stradina asfaltata circondata da muri in pietra. Dopo un altro breve tratto di bosco si giunge al piazzale della cappelletta: una vera oasi di pace. Attraverso una bella mulattiera lastricata si raggiunge la strada per il passo dell’Anchetta presso un poggio panoramico posto tra rustici casolari, con splendida vista sul promontorio di Portofino.

It. 12: Vicinale di Maxena o Passo dei Mattoni

Segnavia: - un rombo rosso pieno

Tempo di Percorrenza: 20 minuti

Lunghezza e Dislivello: 700 m - 160 metri

Tipologia: Turistico-Escursionistico

Descrizione:

Anticamente usata per collegare rapidamente la zona di san Terenziano alla chiesa di Maxena, da cui proseguire per Montallegro, questo percorso merita una visita. Lungo la strada carrabile di San Terenziano si individua il segnavia rombo rosso pieno sul lato mare, all’inizio di un viottolo tra campi coltivati e case sparse. Attraversata una passerella sul torrente, che qui forma belle pozze e salti di acqua, si sale lungo la creuza, ottimamente conservata. Questa attraversa fasce terrazzate e bosco misto fino ad una zona abitata da cui in breve si raggiunge la chiesa di S. Martino a Maxena, con il suo piazzale panoramico sulla città, dalla quale si può proseguire su altri itinerari segnalati.

sentiero Liguria tappa 7Sentiero Liguria - Tappa 8

La tappa n.8 del Sentiero Liguria attraversa il centro di Chiavari, poi curva verso il mare e sale lungo la collina delle Grazie (o viceversa). Il percorso si riconosce per la presenza della targhetta quadrata verde e blu.

È una vera e propria passeggiata, poco faticosa con vista del centro storico o di panorami sul mare.

La variante prevede di proseguire verso l'interno della città fino al quartiere di San Pier di Canne e poi percorrere il tracciato diretto al Santuario di Montallegro, a Rapallo, indicato con il segnavia raffigurante due quadrati rossi vuoti.

Percorso Ciclabile Lungo Entella

Il percorso ciclabile lungo Entella di Chiavari parte dalla foce dell'Entella e segue il fiume fino alla frazione di Rivarola di Carasco. Attualmente è un po' sconnesso nella parte finale e non proprio adatto per essere percorso da bici da strada o da bambini, se non con cautela.

Da segnalare che la tratta in frazione di Rivarola è attualmente non transitabile per via del cedimento dell'argine sul fiume. All'altezza del campo da calcio di Caperana è bene immettersi sulla strada carrabile e raggiungere Carasco su asfalto.

Ciclovia dell'Ardesia

La Ciclovia dell'Ardesia segue il percorso del fiume Entella dalla foce fino alla località Graveglia, dove curva a Carasco per risalire la Val Fontanabuona. Tutta la tratta lavagnese e cogornina è ben mantenuta con fondo livellato e compatto, adatta a tutti i tipi di bici anche se un po' polverosa nelle estati secche, in località San Salvatore.

Un ponte ciclabile-pedonale congiunge Graveglia con Rivarola di Carasco da dove la ciclovia prosegue sul lato monte del torrente Lavagna fino all'altezza di Pontevecchio in Carasco per poi attraversare un tratto di strada carrabile e tornare su sterrato in prossimità della località di Scaruglia.